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Colle (Adesivi) / Naturali & Sintetiche

Colla (o adesivo) è un nome generico che deriva dal latino colla e indica una sostanza o un prodotto utilizzati per unire e collegare, mediante adesione o coesione, le superfici di uno stesso materiale, o di materiali diversi,la cui meccanica produce un’elevata resistenza sia al distacco che allo scorrimento.  Dal punto di vista della fisica, il collegamento delle particelle è determinato dall’adesione (lo stato di mutua attrazione tra superfici a contatto) o dalla coesione (lo stato di mutua attrazione tra particelle all’interno di un corpo).

La classificazione dei collanti può essere sintetizzata in due macro gruppi: naturali (detti “colle”) e sintetici (detti comunemente “adesivi”).

Le colle naturali sono di (1) origine vegetale, a base di  amido di farine e fecole;  (2) origine animale, di natura proteica.

(1) Tra le prime ci sono la colla a base di amido, che si ottiene da farine di cereali (frumento, granoturco, riso) con un processo di solubizzazione mediante riscaldamento, trattamento con elettroliti forti, ossidanti o enzimi; la destrina (ottenuta tramite reazione di idrolizzazione e ripolimerizzazione delle molecole dell’amido o della fecola mediante degradazione termica, catalisi acida, o diastasi); la gomma arabica, che è nota anche con il nome di gomma di acacia in quanto viene estratta da due specie di acacia subsahariana (Acacia senegal e Acacia seyal) e il lattice, il quale si trova in determinate cellule (i laticiferi) di numerose piante superiori  euforbiacee, papaveracee, moracee e composite asteraceae e nei funghi del genere Lactarius.

La colla a base di cellulosa (a base di metilcellulosa e carbossimetilcellulosa), perfettamente trasparente, è venduta nei colorifici nella forma di una polvere da addizionare con l’acqua tiepida, abitualmente usata per attaccare la carta da parati.

Il mastice è prodotto principalmente dalla resina del lentisco (mastice di Chio) e dal caucciù, ma può anche essere a base di bitume e resine sintetiche; è elastico, gommoso, flessibile e indurisce completamente soltanto con l’aggiunta di uno speciale catalizzatore.

(2) Tra le seconde ci sono la colla di pelle, la colla d’ossa e la colla di pesce (che si ricava dalla vescica natatoria di vari pesci come lo storione e simili); la gelatina (un prodotto ottenuto per estrazione in soluzione acquosa a caldo dai tessuti connettivi animali dopo un’idrolisi acida o alcalina) e la caseina (una famiglia di fosfoproteine che si trovano principalmente nel latte fresco), le cui proteine sono legate ad altre molecole come, per esempio, al fosforo sotto forma di acido fosforico esterificato.

Le colle sintetiche (o adesivi polimerici) sono formati da una base di collante vero e proprio  (il polimero) e da un solvente che gli conferisce una forma fluida, a cui è possibile in genere aggiungere particolari cariche e stabilizzanti che determinano le diverse caratteristiche d’incollaggio.  Il polimero (che è il prodotto della reazione di polimerizzazione per addizione) è una sostanza composta da più macromolecole, le quali sono l’insieme di numerose molecole più piccole (monomeri in unità ripetitive), che possono essere uguali tra loro, oppure differenti (nei copolimeri), reagenti e combinate funzionalmente a formare una catena covalente (cioè con lo stesso tipo di legame).  Con il termine polimero si intendono comunemente le macromolecole di origine sintetica, come le materie plastiche, le gomme sintetiche e le tecnofibre (artificiali, sintetiche e inorganiche) e di origine inorganica, tra cui le più importanti sono a base di silicio (siliconi).

I collanti sintetici più comuni sono gli adesivi a base acrilica (colla attaccatutto), a base vinilica (colla PVA), le schiume poliuretaniche (intermedie tra un adesivo e un sigillante), la colla rossa (collante marino, ossia resistente all’acqua, bicomponente a base di resina resorcinica che è composta da resorcina, fenolo e formaldeide), la colla ureica (basata sulla reazione tra urea e formaldeide, ideale per l’impiallacciatura dei pannelli in legno, tenace e impermeabile è venduta sia in forma liquida sia in polvere solubile in acqua, catalizzata solitamente con solfato di ammonio); nonché la colla cianoacrilata (la più famosa è l’Attak) che è un derivato dell’acido cianoacrilico, un adesivo istantaneo in diverse formulazioni dal fortissimo potere aderente.

Gli adesivi strutturali sono quei collanti, principalmente a base di resine acriliche modificate e termoplastiche (colla EVA), epossidiche (colla Epoxy e colla Araldite) e poliuretaniche (colla PUR), in grado di sopportare grandi sforzi meccanici e di sostituire i tradizionali metodi di incollaggio con notevoli vantaggi tecnici; altresì consentono di avere una distribuzione continua delle sollecitazioni nei punti di giunzione e una maggiore resistenza alle vibrazioni.  Essi sono a caldo e a freddo, sia mono che bicomponenti, la cui polimerizzazione finale è attivata da un catalizzatore o indurente all’atto dell’uso.

La scelta della colla è molto importante per assicurare solidità all’insieme del lavoro e durevolezza nel tempo al risultato finale, e dipende significativamente dal tipo, dalla forma, dallo spessore e dal numero degli elementi che si devono incollare.

Dove acquistare.
1) Negozi on-line dei vari produttori (vi sono in rete numerosi siti web dei più diversi produttori mondiali).

2) Colorifici e punti vendita specializzati.  Per la ricerca on line in Italia selezionare su: | PagineGialle.it 

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(Fonti: grazie a “Wikipedia”  – “Google Immagini” – “Materiali per l’edilizia” a cura di C. Amerio e G. Canavesio – Corsi online “Progettazione, costruzione e impianti” della Zanichelli Editore)

Autore:

Anche un bradipo può scendere dal suo albero, se adulato! Chi va piano va... sempre piano, ma almeno non ruzzola! (brad-ipse dixit)

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