Materiale:
♦ Pannelli A4 – cm. 100 x 140 – Canson® Carton Plume® oppure Canson® Carton Mousse – spessore mm. 10
♦ 1 foglio di carta tipo Bristol, bianca o di altri colori, 30 x 50 cm.
♦ 1 rotolo di carta da forno
♦ nastro adesivo
♦ spilli con capoccia tonda
♦ 1 cutter
♦ 1 righello e 1 matita
Fase 1:
Con la rotella cutter tagliare il Carton Plume o Mousse in 4 rettangoli di 25 x 30 cm. e 1 rettangolo di 30 x 32 cm.
Fase 2:
In 2 pannelli di 25 x 30 cm. tracciare con il righello e la matita 2 rettangoli più piccoli lasciando almeno cm. 3 di bordo tutt’attorno e ritagliarli con il cutter.
Fase 3:
Con gli spilli a capocchia tonda fissare tutti gli elementi: utilizzare il pannello cm. 30 x 32 come base; 1 pannello ritagliato cm. 25 x 30 sul lato destro; 1 pannello ritagliato cm. 25 x 30 sul lato sinistro, 1 pannello pieno cm. 25 x 30 per la parte superiore e l’ultimo pannello pieno cm. 25 x 30 per il fondo. Gli spilli sono rimovibili, quindi la lightbox si potrà montare, e smontare, a piacimento!
Fase 4:
Far scorrere il foglio di carta bianca tipo Bristol nella lightbox, fissarlo sulla parte alta del pannello di fondo con un pezzo di nastro adesivo e farlo scivolare arrotondato tra la parete e il pavimento per evitare la linea di separazione dell’orizzonte.
Fase 5:
Tagliare 2 fogli di carta da forno da 22 x 28 cm. e fissare con il nastro adesivo ciascun foglio all’esterno dei 2 pannelli ritagliati. Questi 2 fogli filtreranno la luce e renderanno le ombre meno nette.
Fase 6:
Collocare una fonte di luce la più naturale e bianca possibile su ogni lato della scatola per immagini chiare e nitide; sostituire una delle due lampade con una fonte più gialla o più azzurra se si preferiscono invece immagini più calde o più fredde.
Fase 7:
Disporre il soggetto nella lightbox, fissare la macchina fotografica al cavalletto, regolare il bilanciamento del bianco e le altre funzioni necessarie, escludere il flash, inserire l’autoscatto e… scattare!
Come misurare e tagliare il tessuto in modo sicuro. Per definizione, il sottomano, avv. e s. m. [comp. di sotto- e mano]. – 1. Come avverbio, a portata di mano: tengo sempre s. gli arnesi necessarî. – 2. Come sostantivo maschile (pl. sottomani), cartella ricoperta di pelle, tela o plastica, che si usa tenere sulla scrivania per appoggiarvi il foglio su cui si deve scrivere e come custodia per fogli, buste e simili.
Il sottomano, o tappetino da taglio, è uno strumento perfetto per soddisfare alcuni requisiti generali: progettere le superfici di lavoro; rendere più facile la misurazione; offrire un’utile guida per la valutazione e la determinazione di grandezze, dimensioni e proporzioni. La sua griglia, semplice da leggere, marcata su uno o entrambi i lati, favorisce il disegno, la misura e il taglio della stoffa e rappresenta una significativa combinazione tra la precisione del lavoro manuale e la misurazione senza errori.
Il sottomano di protezione è realizzato con 3 o 5 strati compositi di uno specifico vinile elastico, che si rimargina completamente se inciso, tagliato, segnato: ancora una volta, di polipropilene riciclabile al 100% per una gestione e uno smaltimento ecologicamente responsabile. Di lunga durata, performante, antiscivolo, anti-riflesso, idrorepellente al versamento accidentale di qualsiasi liquido, con superficie autorigenerante che è progettata per resistere a taglierine, rotelle cutter, coltelli da incisore, frese standard e lame multiuso. Insomma, il tappetino può essere tagliato e tagliato ripetutamente senza che rimangano fastidiosi segni, linee o abrasioni visibili. Di fatto, la sua speciale superficie previene e impedisce alle lame di perdere l’affilatura o smussarsi.
Il sottomano è disponibile in diverse dimensioni: da 22 x 30 cm. a 60 x 90 cm. fino a 180 x 90 cm. Lo spessore può variare da 1,6 mm. (faccia monouso, unilaterale) fino a 3 mm. (faccia doppio uso, bilaterale, extra-resistente). Ogni elemento contiene misure in pollici e/o centimetri marcati sulla superficie superiore; è contrassegnato con un tipo di griglia da ½ pollice con angoli di taglio; possiede una graduazione da ¼ di pollice sulla base e un bordo verticale sinistro continuo.
Il sottomano reversibile è solitamente verde sulla faccia anteriore e nero su quella retrostante. Entrambe però dispongono di guide di misurazione lineari, in sbieco e trasversali, a 30 – 45 e 60 gradi. Tutti i quattro bordi sono completamente numerati e graduati con appositi marcatori per estendere la base dello zero oltre la linea di taglio standard.
Il sottomano offre un’elevata qualità professionale per le arti grafiche, gli hobby e le applicazioni industriali; in sostanza, è essenziale per ogni progetto di cucito, trapuntatura, quilting e patchwork; perfettamente dimensionato per lo scrapbooking, come pure, per il lavoro su carta, d’impaginazione manuale, per le carte decorative e l’Art Journal; consigliato per gli esperti della scrittura a mano, i designer e i fotografi, nonchè a chiunque abbia un desktop da proteggere, o bisogno di un ulteriore piano d’appoggio reversibile per scrivere e disegnare.
Un tappetino da taglio piccolo è facile da trasportare e facile da riporre per coloro che hanno spazi di lavoro limitati e piccoli progetti. Uno extra-large, invece, dà abbondante spazio a una vasta gamma di piani e idee; è molto ben dimensionato per tagliare larghezze piene, quadrati, triangoli, figure speciali e lunghe strisce; la grande superficie della sua griglia di misurazione, di facile e immediata lettura, permette di girarlo per un uso duplice e multiplo in parallelo.
Il tappetino da taglio rotante ha un design specifico per quilting e appliquè accurati e senza grattacapi: non è necessario muoversi attorno al progetto per tagliarlo o dargli forma! E’ economico e rapido, ideale per squadrare e pareggiare grandi blocchi di stoffa; e molto più di questo, per via della sua caratteristica di ruotare a 360,° impedisce l’improvviso, indesiderato scivolamento del tessuto.
Il tappetino da taglio traslucido offre una superficie protettiva ai tavoli luminosi e ai piani delle scrivanie, con linee guida bianche su un lato per tagli di precisione e colorate sul lato opposto per supportare la misurazione perfetta, nonchè una varietà di altre possibili applicazioni.
Il sottomano deve essere stoccato e conservato piatto, in orizzontale, e lontano dalla luce solare, dalle fonti di calore e dal freddo. Può essere pulito con acqua tiepida e sapone neutro.
Dove acquistare. 1) Negozi on-line dei vari produttori (vi sono in rete numerosi siti web dei più diversi produttori mondiali).
2) Esposizioni e fiere specializzate in patchwork, quilting e tessuti (da selezionare sui vari motori di ricerca;per il Nord Italia vedi anche in homepage la sezione “Fairs & Events”).
3) Mercerie e punti vendita specializzati in quilting, patchwork e tessuti. Per la ricerca on line in Italia selezionare su: | PagineGialle.it = (nome vs. città).paginegialle.it / (nome vs. regione) / (nome vs. città) / mercerie.html
(Fonti: grazie a Google e Pinterest per le immagini, all’Enciclopedia Treccani per la definizione, ai diversi produttori per i dati e i testi tecnici on-line)
Come misurare il tessuto. Il righèllo – s. m. [derivazione di riga]. Per definizione, la riga è uno strumento formato da una sottile striscia con una faccia rigorosamente piana, con almeno un bordo perfettamente rettilineo, per lo più graduato, atta a tracciare linee rette facendo scorrere un elemento scrivente lungo il suo bordo. Analogalmente, il righello è costituito da un’asticella a sezione quadrata, un nastro di stoffa, o una striscia di legno, plastica, metallo o altro materiale, opaco o trasparente, che presenta bordi rigidi solitamente marcati in millimetri o pollici. Si tratta, dunque, di uno strumento di misurazione, talvolta provvisto di rulli d’appoggio, che scorrono sempre paralleli, per tracciare carte nautiche; oppure, sagomato secondo raggi diversi per tracciare curve, in particolare ellissi; oppure, a forma di T, una specie di squadra che ha a una delle sue estremità un regolo ad angolo retto per tracciare rette parallele o perpendicolari.
Wood Ruler
Il righello è comunemente usato nei lavori d’ufficio per la rigatura di fogli, nelle opere di disegno artistico, in geometria, nell’industria della stampa, nel disegno tecnico e nei progetti di patchwork e quilting, e ha tre obiettivi principali: 1) misurare le distanze, le linee rette e i corpi solidi; 2) marcare una superficie o segnare una linea per tagliare e sagomare la stoffa con una rotella cutter; 3) contribuire a disegnare grafici accurati, forme geometriche flessibili e curve piatte.
Acrylic Rulersi
Ce ne sono di diversi tipi: i righelli standard scanalati e graduati; i misuratori standard e flessibili; i calibri a filo passante e a segmento; i metri pieghevoli rigidi in legno o in metallo da falegname e carpentiere; i metri da sarto a fettuccia in tela graduata o rigata; i metri a nastro retrattile e a scatto; i metri avvolgibili su apposito rotolatore; i flessometri automatici; le rotelle metriche (roll-up) auto-retrattili; i regoli rigidi e millimetrati etc.
Fin dal Paleolitico gli uomini primitivi hanno adottato strumenti di misura, a seconda delle esigenze e dei rituali correnti, costituiti essenzialmente da fibre naturali, strisce di cuoio o aste d’avorio, stecche e bastoni incisi e marcati. Alcuni misuratori in bronzo, presumibilmente datati 206 A.C., sono stati scopeti in Cina nella Prefettura Hanzhong (nel sud-ovest della Provincia dello Shaanxi). Il cùbito (dal latino cubitum, cioè gomito) è stata la misura di lunghezza più comune dell’antichità fino al Medioevo. Nell’antica Roma per misurare le distanze è stato introdotto il cosiddetto odometroterrestre (dal greco ὁδός hodós, strada, e μέτρον métron, misura): una sorta di ruota il cui numero di giri indicava la lunghezza della via. Questo tipo di odometro è stato perfezionato da Leonardo da Vinci. Alcuni particolari metri in legno da carpentiere, insieme ad altri strumenti di misura per carteggiare, sono stati rinvenuti a bordo della famosa caracca inglese Mary Rose del XIV secolo. Nel 1851 Anton J. Ullrich ha inventato il metro pieghevole con scala graduata. Nel 1922 Hiram A. Farrand ha iniziato la produzione industriale del suo flessometro, un metro retrattile in cui la molla arrotola automaticamente il nastro. Questo tipo di strumento esisteva già grazie al brevetto di Alvin J. Fellows del 1868; tuttavia, non venne comunementte adottato fino ai primi del ‘900, quando i carpentieri finalmente compresero appieno la sua facilità d’uso, apprezzando la funzionalità e la manegevolezza di quello che sarebbe diventato il prototipo di tutti i moderni misuratori a nastro retrattili.
Milward-Standard-Ruler – Website: makeitcoats.com
Misura due volte, taglia una volta! Questa è la parola d’ordine del taglio e cucito di successo: nel patchwork e nel quilting, per sagomare perfettamente le linee e le curve con una rotella cutter, è necessario posizionare il righello, con i bordi graduati a letture di 30, 45, 60 o 90 gradi, sulla stoffa o sul fat quarter (vale a dire, 1/4 di un taglio di una iarda, circa 50 x 55 cm.). Per disegnare un cerchio si può utilizzare, al posto del compasso, un semplice metro a nastro: si inserisce un perno nell’occhiello metallico, si fa leva sull’altra estremità del metro e lo si ruota all’intorno per segnare il raggio. Il calibro da cucito ha due marcatori mobili, uno dei quali centrale, scorrevoli in su e giù, e un foro ad un’estremità: è praticissimo per misurare distanze brevi e ripetute, come per esempio i margini delle cuciture, gli occhielli dei bottoni, gli elementi geometrici nel patchwork, le varie sagome nel quilting. Altresì, per disegnare un bordo a smerlo o a sbalzo, si traccia una linea retta sulla stoffa, si inserisce un perno nel foro all’estremità del righello e una matita morbida nel primo marcatore, poi lo si ruota lungo la linea.
OLFA – Ruler – Website: olfa.com
Il ruler (righello patchwork e quilting), solitamente in plastica acrilica trasparente con una superficie antiscivolo, sicuro, stabile, graduato e facile da leggere, è disponibile in differenti formati, in genere da 3 1/2″ di larghezza a 24″ di lunghezza. La regola: rulerrettangolari per tagliare strisce, ruler quadrati per tagliare blocchi di tessuto. Tuttavia, ci sono in commercio ruler sagomati a diamante, triangolari, circolari etc. per disegnare qualsiasi forma geometrica. Anche la guida dell’orlatore della macchina da cucire può rappresentare una pratica variante per misurare linee rette e curve, diagonali e griglie.
EZ QUILTING – Easy-Dresden-Ruler – Website: simplicity.com
Tutti i ruler sono reversibili e adattabili a mancini e destrimani; la scala graduata è di colore nero, o altro colore brillante, in modo che i numeri siano nettamente e facilmente distinguibili dalle diverse tonalità della stoffa da tagliare. E’ importante tenere il righello saldamente premuto sul tessuto, con le dita o il palmo della mano, quando lo si taglia con una rotella cutter. E’ consigliato, per motivi di sicurezza e per evitare spiacevoli incidenti a causa della lama affilata, tagliare soltanto la breve distanza tra il pollice e l’indice, riposizionare il ruler e ripetere, di volta in volta, l’operazione fino alla fine del lavoro. I bordi ripiegati devono essere sfalsati così da garantire un taglio netto, graduale e senza intoppi attraverso i molteplici strati di stoffa. Patchwork e quilting perfetti: è indispensabile usare la griglia, sistemare e squadrare il righello sul tappettino da taglio, o sottomano, e tagliare la pezza di stoffa in strisce prima di qualsiasi altro passaggio per ottenere tutte le necessarie forme geometriche.
Dove acquistare. 1) Negozi on-line dei vari produttori (vi sono in rete numerosi siti web dei più diversi produttori mondiali).
2) Esposizioni e fiere specializzate in patchwork, quilting e tessuti (da selezionare sui vari motori di ricerca;per il Nord Italia vedi anche in homepage la sezione “Fairs & Events”).
3) Mercerie e punti vendita specializzati in quilting, patchwork e tessuti. Per la ricerca on line in Italia selezionare su: | PagineGialle.it = (nome vs. città).paginegialle.it / (nome vs. regione) / (nome vs. città) / mercerie.html
Fiskars – Ruler – Website: fiskars.com
(Fonts: grazie a Google e Pinterest per le immagini – all’Enciclopedia Treccani, a Wikipedia e ai produttori settoriali per le definizioni e i testi tecnici)
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.