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Rewind : Paralume & Telaio

Un’entità del design con cui la forma entra significativamente in relazione con lo spazio: il paralume.

Telaio Cilindro - Drum Frame
Telaio Cilindro – Drum Frame

ll telaio è l’ossatura del paralume, l’adeguamento della forma alla sua moderna funzione, ovvero un insieme di elementi che costituiscono lo scheletro rigido portante di una struttura a cui sono collegati parti di minore resistenza.  Dotato di due o più ordini di fili metallici diritti che uniscono i bordi inferiore e superiore, ha al centro un supporto per agganciare la lampadina.

Telaio Cinese - Round Chineese Coolie Frame
Telaio Cinese – Round Chineese Coolie Frame

Questo supporto centrale può avere varie misure: un attacco portalampadina grande, o piccolo, eventualmente con riduttore (sistema europeo); altresì con innesto e finale, a molla o a clip (attacco sistema americano).  Il telaio è realizzato in filo metallico zincato verniciato, o plastificato, di colore bianco, per evitare l’ossidazione e la formazione di ruggine.

Telaio Impero - Round Empire Frame
Telaio Impero – Round Empire Frame

 Il suo punto di forza è il rapporto con la tradizione; vi sono due principali categorie di telai per paralumi: il telaio a figura geometrica intera e il semi-telaio a scudo o a ventana.  Le forme sono numerose, da quelle classiche rotonde e quadrate fino a quelle più artistiche o bizzarre.

Telaio Ovale - Oval Frame
Telaio Ovale – Oval Frame

Il telaio può essere frutto del sapiente lavoro artigianale che consente di apprezzarne anche l’imperfezione, l’irregolarità e l’asimmetria, oppure della moderna produzione industriale standardizzata; tuttavia, nei confronti della lavorazione meccanica, quella manuale rappresenta l’espressione della creatività e dell’invenzione della forma.

Telaio Pagoda Quadra - Square Bell Frame
Telaio Pagoda Quadra – Square Bell Frame

Scegliere la forma del paralume più adatta fa la differenza: moderna o classica, shabby chic o country-style, decorata o lineare, in ogni caso bisogna iniziare dalla base, o piantana, e determinare quale sia realmente consona alle specifiche esigenze di illuminazione e home decor.

Telaio Quadrato - Square Frame
Telaio Quadrato – Square Frame

Una buona regola: base quadrata con paralume quadrato, piramide, pagoda quadra o rettangolare; base rotonda con paralume tondo, sferico, cilindrico, cinese, ovale o impero.

Telaio Piramide - Square Coolie Frame
Telaio Piramide – Square Coolie Frame

Il telaio cilindrico svasato, o tronco di cono, e quello smerlato si adattano perfettamente alla base a candelabro.  La base riccamente decorata, o molto curva, sceglie il telaio pagoda leggermente stondato dal bordo superiore a quello inferiore.  Se la base è lineare, il telaio sarà diritto e verticale.

Telaio Tronco di Cono - Round Bell Frame
Telaio Tronco di Cono – Round Bell Frame

Lo stile vittoriano inglese si sposa magnificamente con il telaio smerlato in tutte le sue varianti.  Il moderno design di tendenza abbina altissime piantane a grandi telai ovali.  Il telaio a ventola è ideale per gli abat-jours, mentre quello impero è il vero passepartout!

Telaio Ventola - Round Shield Frame
Telaio Ventola – Round Shield Frame
Telaio Pagoda Smerlata - Scallop Square Bell Frame
Telaio Pagoda Smerlata – Scallop Square Bell Frame
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Rewind : Paralume & Tessuto

La Dima.  Disegnare la dima è molto importante per tagliare nella giusta misura il tessuto che rivestirà il paralume.  Per prima cosa, prendo un cartoncino sottile di dimensioni adeguate (oppure unisco insieme più cartoncini con lo scotch) e una matita morbida.  Appoggio il paralume (già provvisto del suo rivestimento in PVC) sul cartoncino in corrispondenza della giuntura verticale posteriore.  Ruotandolo, disegno la sagoma su tutti i lati fino a tornare al punto di partenza.  Con il righello ricalco bene le linee e tratteggio un ulteriore bordo di 2-3 cm.  Infine, ritaglio il foglio di carta con una forbice. Ecco pronta la dima.

Preparare il tessuto.  Lavo e stiro accuratamente il tessuto.  Metto la mia dima sul rovescio del tessuto e traccio la sagoma con una matita morbida.

Controllare la posizione e il disegno.  Questo procedimento con la dima, per quanto laborioso, mi aiuta a capire ogni volta se il disegno del tessuto è ben posizionato sul paralume.  La giusta posizione del disegno è molto importante: il motivo deve essere in evidenza, sia sul davanti sia sul retro, non deve essere malamente tagliato lungo i bordi e risultare armonioso!  Nel caso contrario, posso sempre riposizionare il tessuto, o addirittura sostituirlo, per ottimizzare l’effetto visivo.

Tagliare il tessuto.  Dopo aver verificato che il tessuto sia perfetto, con l’ausilio di una forbice, o di una rotella-cutter specifica per la stoffa, lo taglio seguendo il disegno della dima.

Incollare il tessuto.  Parto dalla giunzione posteriore del paralume e spalmo con un pennello piatto e largo, verticalmente per 5-6 cm., una giusta dose dell’apposita colla vinilica, insistendo sui margini del bordo inferiore e superiore.  In alternativa, posso usare una colla spray permanente.  Faccio aderire perfettamente il tessuto e lo premo delicatamente per eliminare tutte le bolle d’aria e le grinze.  Lascio asciugare la colla per qualche minuto e procedo ad incollare, con lo stesso metodo, il resto del tessuto fin quasi alla giunzione posteriore.

Colla Vinilica /Tessuto & Carta

Finitura giunzione posteriore.  In corrispondenza della giunzione posteriore del paralume ripiego il tessuto per creare un bordino di finitura.  Quindi, taglio il tessuto in eccesso e incollo questo bordino con la colla vinilica, facendolo aderire perfettamente.  Per fissarlo definitivamente, passo un po’ di colla anche sull’esterno del bordino ripiegato.

Lampshade & Fabric

Asciugatura della colla.  Lascio asciugare la colla per almeno 6 – 12 ore.

 Lampada Orsetto

Finitura dei bordi interni.  Lavoro un bordo alla volta, partendo da quello inferiore.  Ci sono due metodi: la colla oppure il nastro biadesivo.  Con la colla, spalmo lungo 5-6 cm. del bordo interno una buona dose di colla con un piccolo pennello piatto, ripiego il tessuto, lo faccio aderire accuratamente e lo fisso con le mollettine di plastica.  Evito di passare la colla sul tessuto eccedente il bordo.  Procedo così, man mano che la colla si asciuga, fino alla fine.  Taglio con una forbice, o un cutter, il tessuto in più e ripulisco eventuali residui di colla all’interno del paralume con un panno morbido imbevuto di alcool isopropilico.  Con il nastro biadesivo (vedi tags), faccio aderire un lato del nastro al bordo interno del paralume; l’altro lato, al tessuto.  Tiro e premo per eliminare tutte le grinze e le bolle d’aria.  Quando la colla è perfettamente asciutta, o il nastro biadesivo è ben fissato, in ogni caso il bordo inferiore è rifinito, allora procedo a sistemare il bordo superiore del paralume.

Lampada Farfalle (particolare)

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Paralume / Tappetino da Taglio & Tessuto

Come misurare e tagliare il tessuto in modo sicuro.  Per definizione, il sottomano, avv. e s. m. [comp. di sotto- e mano]. – 1.  Come avverbio, a portata di mano: tengo sempre s. gli arnesi necessarî. – 2.  Come sostantivo maschile (pl. sottomani), cartella ricoperta di pelle, tela o plastica, che si usa tenere sulla scrivania per appoggiarvi il foglio su cui si deve scrivere e come custodia per fogli, buste e simili.

Il sottomano, o tappetino da taglio, è uno strumento perfetto per soddisfare alcuni requisiti generali: progettere le superfici di lavoro; rendere più facile la misurazione; offrire un’utile guida per la valutazione e la determinazione di grandezze, dimensioni e proporzioni.  La sua griglia, semplice da leggere, marcata su uno o entrambi i lati, favorisce il disegno, la misura e il taglio della stoffa e rappresenta una significativa combinazione tra la precisione del lavoro manuale e la misurazione senza errori.

Fiskars - Cutting Mats
Fiskars – Cutting Mats – http://www.fiskars.com

Il sottomano di protezione è realizzato con 3 o 5 strati compositi di uno specifico vinile elastico, che si rimargina completamente se inciso, tagliato, segnato: ancora una volta, di polipropilene riciclabile al 100% per una gestione e uno smaltimento ecologicamente responsabile.  Di lunga durata, performante, antiscivolo, anti-riflesso, idrorepellente al versamento accidentale di qualsiasi liquido, con superficie autorigenerante che è progettata per resistere a taglierine, rotelle cutter, coltelli da incisore, frese standard e lame multiuso.  Insomma, il tappetino può essere tagliato e tagliato ripetutamente senza che rimangano fastidiosi segni, linee o abrasioni visibili.  Di fatto, la sua speciale superficie previene e impedisce alle lame di perdere l’affilatura o smussarsi.

OLFA - Cutting Mats
OLFA – Cutting Mats – http://www.olfa.com

Il sottomano è disponibile in diverse dimensioni: da 22 x 30 cm. a 60 x 90 cm. fino a 180 x 90 cm.  Lo spessore può variare da 1,6 mm. (faccia monouso, unilaterale) fino a 3 mm. (faccia doppio uso, bilaterale, extra-resistente).  Ogni elemento contiene misure in pollici e/o centimetri marcati sulla superficie superiore; è contrassegnato con un tipo di griglia da ½ pollice con angoli di taglio; possiede una graduazione da ¼ di pollice sulla base e un bordo verticale sinistro continuo.

Il sottomano reversibile è solitamente verde sulla faccia anteriore e nero su quella retrostante.  Entrambe però dispongono di guide di misurazione lineari, in sbieco e trasversali, a 30 – 45 e 60 gradi.  Tutti i quattro bordi sono completamente numerati e graduati con appositi marcatori per estendere la base dello zero oltre la linea di taglio standard.

Opitec - Cutting Mats
Opitec – Cutting Mats – http://www.opitec.it

Il sottomano offre un’elevata qualità professionale per le arti grafiche, gli hobby e le applicazioni industriali; in sostanza, è essenziale per ogni progetto di cucito, trapuntatura, quilting e patchwork; perfettamente dimensionato per lo scrapbooking, come pure, per il lavoro su carta, d’impaginazione manuale, per le carte decorative e l’Art Journal; consigliato per gli esperti della scrittura a mano, i designer e i fotografi, nonchè a chiunque abbia un desktop da proteggere, o bisogno di un ulteriore piano d’appoggio reversibile per scrivere e disegnare.

Fiskars - Cutting Mat
Fiskars – Cutting Mat – http://www.fiskars.com

 

Un tappetino da taglio piccolo è facile da trasportare e facile da riporre per coloro che hanno spazi di lavoro limitati e piccoli progetti.  Uno extra-large, invece, dà abbondante spazio a una vasta gamma di piani e idee; è molto ben dimensionato per tagliare larghezze piene, quadrati, triangoli, figure speciali e lunghe strisce; la grande superficie della sua griglia di misurazione, di facile e immediata lettura, permette di girarlo per un uso duplice e multiplo in parallelo.

Il tappetino da taglio rotante ha un design specifico per quilting e appliquè accurati e senza grattacapi: non è necessario muoversi attorno al progetto per tagliarlo o dargli forma!  E’ economico e rapido, ideale per squadrare e pareggiare grandi blocchi di stoffa; e molto più di questo, per via della sua caratteristica di ruotare a 360,° impedisce l’improvviso, indesiderato scivolamento del tessuto.

Il tappetino da taglio traslucido offre una superficie protettiva ai tavoli luminosi e ai piani delle scrivanie, con linee guida bianche su un lato per tagli di precisione e colorate sul lato opposto per supportare la misurazione perfetta, nonchè una varietà di altre possibili applicazioni.

OLFA - Rotating Cutting Mat
OLFA – Rotating Cutting Mat – http://www.olfa.com

Il sottomano deve essere stoccato e conservato piatto, in orizzontale, e lontano dalla luce solare, dalle fonti di calore e dal freddo.  Può essere pulito con acqua tiepida e sapone neutro.

Opitec - Cutting Mat
Opitec – Cutting Mat – http://www.opitec.it

 

Dove acquistare.
1) Negozi on-line dei vari produttori  (vi sono in rete numerosi siti web dei più diversi produttori mondiali).

2) Esposizioni e fiere specializzate in patchwork, quilting e tessuti (da selezionare sui vari motori di ricerca; per il Nord Italia vedi anche in homepage la sezione “Fairs & Events”). 

3) Mercerie e punti vendita specializzati in quilting, patchwork e tessutiPer la ricerca on line in Italia selezionare su: | PagineGialle.it  = (nome vs. città).paginegialle.it / (nome vs. regione) / (nome vs. città) / mercerie.html

(Fonti: grazie a Google e Pinterest per le immagini, all’Enciclopedia Treccani per la definizione, ai diversi produttori per i dati e i testi tecnici on-line)

 

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Paralume / Righello & Tessuto

Come misurare il tessuto.  Il righèllo –  s. m. [derivazione di riga].  Per definizione, la riga è uno strumento formato da una sottile striscia con una faccia rigorosamente piana, con almeno un bordo perfettamente rettilineo, per lo più graduato, atta a tracciare linee rette facendo scorrere un elemento scrivente lungo il suo bordo.  Analogalmente, il righello è  costituito da un’asticella a sezione quadrata, un nastro di stoffa, o una striscia di legno, plastica, metallo o altro materiale, opaco o trasparente, che presenta bordi rigidi solitamente marcati in millimetri o pollici.  Si tratta, dunque, di uno strumento di misurazione, talvolta provvisto di rulli d’appoggio, che scorrono sempre paralleli, per tracciare carte nautiche; oppure, sagomato secondo raggi diversi per tracciare curve, in particolare ellissi; oppure, a forma di T, una specie di squadra che ha a una delle sue estremità un regolo ad angolo retto per tracciare rette parallele o perpendicolari.

Wood Ruler
Wood Ruler

Il righello è comunemente usato nei lavori d’ufficio per la rigatura di fogli, nelle opere di disegno artistico, in geometria, nell’industria della stampa, nel disegno tecnico e nei progetti di patchwork e quilting, e ha tre obiettivi principali:  1) misurare le distanze, le linee rette e i corpi solidi;  2) marcare una superficie o segnare una linea per tagliare e sagomare la stoffa con una rotella cutter;  3) contribuire a disegnare grafici accurati, forme geometriche flessibili e curve piatte.

Acrylic Rulers
Acrylic Rulersi

Ce ne sono di diversi tipi: i righelli standard scanalati e graduati; i misuratori standard e flessibili; i calibri a filo passante e a segmento; i metri pieghevoli rigidi in legno o in metallo da falegname e carpentiere; i metri da sarto a fettuccia in tela graduata o rigata; i metri a nastro retrattile e a scatto; i metri avvolgibili su apposito rotolatore; i flessometri automatici; le rotelle metriche (roll-up) auto-retrattili; i regoli rigidi e millimetrati etc.

OMNIGRID PRYM Seam-Gauge - www.prym-consumer-usa.com
OMNIGRID PRYM Seam-Gauge – Website: prym-consumer-usa.com

Fin dal Paleolitico gli uomini primitivi hanno adottato strumenti di misura, a seconda delle esigenze e dei rituali correnti, costituiti essenzialmente da fibre naturali, strisce di cuoio o aste d’avorio, stecche e bastoni incisi e marcati.  Alcuni misuratori in bronzo, presumibilmente datati 206 A.C., sono stati scopeti in Cina nella Prefettura Hanzhong (nel sud-ovest della Provincia dello Shaanxi).  Il cùbito (dal latino cubitum, cioè gomito) è stata la misura di lunghezza più comune dell’antichità fino al Medioevo.  Nell’antica Roma per misurare le distanze è stato introdotto il cosiddetto odometro terrestre (dal greco ὁδός hodós, strada, e μέτρον métron, misura): una sorta di ruota il cui numero di giri indicava la lunghezza della via.  Questo tipo di odometro è stato perfezionato da Leonardo da Vinci.  Alcuni particolari metri in legno da carpentiere, insieme ad altri strumenti di misura per carteggiare, sono stati rinvenuti a bordo della famosa caracca inglese Mary Rose del XIV secolo.  Nel 1851 Anton J. Ullrich ha inventato il metro pieghevole con scala graduata.  Nel 1922 Hiram A. Farrand ha iniziato la produzione industriale del suo flessometro, un metro retrattile in cui la molla arrotola automaticamente il nastro.  Questo tipo di strumento esisteva già grazie al brevetto di Alvin J. Fellows del 1868; tuttavia, non venne comunementte adottato fino ai primi del ‘900, quando i carpentieri finalmente compresero appieno la sua facilità d’uso, apprezzando la funzionalità e la manegevolezza di quello che sarebbe diventato il prototipo di tutti i moderni misuratori a nastro retrattili.

Milward - Standard-Ruler - makeitcoats.com
Milward-Standard-Ruler – Website: makeitcoats.com

Misura due volte, taglia una volta!  Questa è la parola d’ordine del taglio e cucito di successo: nel patchwork e nel quilting, per sagomare perfettamente le linee e le curve con una rotella cutter, è necessario posizionare il righello, con i bordi graduati a letture di 30, 45, 60 o 90 gradi, sulla stoffa o sul fat quarter (vale a dire, 1/4 di un taglio di una iarda, circa 50 x 55 cm.).  Per disegnare un cerchio si può utilizzare, al posto del compasso, un semplice metro a nastro: si inserisce un perno nell’occhiello metallico, si fa leva sull’altra estremità del metro e lo si ruota all’intorno per segnare il raggio.  Il calibro da cucito ha due marcatori mobili, uno dei quali centrale, scorrevoli in su e giù, e un foro ad un’estremità: è praticissimo per misurare distanze brevi e ripetute, come per esempio i margini delle cuciture, gli occhielli dei bottoni, gli elementi geometrici nel patchwork, le varie sagome nel quilting.  Altresì, per disegnare un bordo a smerlo o a sbalzo, si traccia una linea retta sulla stoffa, si inserisce un perno nel foro all’estremità del righello e una matita morbida nel primo marcatore, poi lo si ruota lungo la linea.

OLFA - Ruler
OLFA – Ruler – Website: olfa.com

Il ruler (righello patchwork e quilting), solitamente in plastica acrilica trasparente con una superficie antiscivolo, sicuro, stabile, graduato e facile da leggere, è disponibile in differenti formati, in genere da 3 1/2″ di larghezza a 24″ di lunghezza.  La regola: ruler rettangolari per tagliare strisce, ruler quadrati per tagliare blocchi di tessuto.  Tuttavia, ci sono in commercio ruler sagomati a diamante, triangolari, circolari etc. per disegnare qualsiasi forma geometrica.  Anche la guida dell’orlatore della macchina da cucire può rappresentare una pratica variante per misurare linee rette e curve, diagonali e griglie.

EZ QUILTING - Easy-Dresden-Ruler
EZ QUILTING – Easy-Dresden-Ruler – Website: simplicity.com

Tutti i ruler sono reversibili e adattabili a mancini e destrimani; la scala graduata è di colore nero, o altro colore brillante, in modo che i numeri siano nettamente e facilmente distinguibili dalle diverse tonalità della stoffa da tagliare.  E’ importante tenere il righello saldamente premuto sul tessuto, con le dita o il palmo della mano, quando lo si taglia con una rotella cutter.  E’ consigliato, per motivi di sicurezza e per evitare spiacevoli incidenti a causa della lama affilata, tagliare soltanto la breve distanza tra il pollice e l’indice, riposizionare il ruler e ripetere, di volta in volta, l’operazione fino alla fine del lavoro.  I bordi ripiegati devono essere sfalsati così da garantire un taglio netto, graduale e senza intoppi attraverso i molteplici strati di stoffa.  Patchwork e quilting perfetti: è indispensabile usare la griglia, sistemare e squadrare il righello sul tappettino da taglio, o sottomano, e tagliare la pezza di stoffa in strisce prima di qualsiasi altro passaggio per ottenere tutte le necessarie forme geometriche.

Fiskars Combo-Rotary-Cutter-Ruler
Fiskars Combo Rotary Cutter / Ruler – Website: fiskars.com

Dove acquistare.
1) Negozi on-line dei vari produttori  (vi sono in rete numerosi siti web dei più diversi produttori mondiali).

2) Esposizioni e fiere specializzate in patchwork, quilting e tessuti (da selezionare sui vari motori di ricerca; per il Nord Italia vedi anche in homepage la sezione “Fairs & Events”). 

3) Mercerie e punti vendita specializzati in quilting, patchwork e tessutiPer la ricerca on line in Italia selezionare su: | PagineGialle.it  = (nome vs. città).paginegialle.it / (nome vs. regione) / (nome vs. città) / mercerie.html

FISKARS Ruler
Fiskars – Ruler – Website: fiskars.com

(Fonts: grazie a Google e Pinterest per le immagini – all’Enciclopedia Treccani, a Wikipedia e ai produttori settoriali per le definizioni e i testi tecnici)

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Paralume / Come Misurare un Paralume

Paralume & Misure.  Le forme più comuni sono sei: cinese, tamburo, impero, pagoda, ovale e quadrato.  E’ importante trovare la giusta dimensione del paralume.  Generalmente, le misure indicate sono: sommità x fondo x altezza sulla diagonale verticale.  Più alta è la base della lampada, più largo sarà il paralume.  L’altezza è il fattore più significativo nella scelta del paralume; infatti, esso dovrà coprire non soltanto il bulbo e l’attacco della lampadina ma anche essere proporzionato alla base della lampada.  L’altra misura determinante è la larghezza: è indispensabile lasciare una distanza di almeno 3-4 centimetri tra il bulbo e il paralume, specialmente per le lampadine ad alto voltaggio, nonché assicurarsi che l’apertura superiore di sfogo del calore sia abbastanza ampia.

a) altezza verticale; b) larghezza inferiore; c) diagonale verticale; d) diametro superiore.

Shade Sizes

La dimensione/larghezza inferiore del paralume (b) dovrebbe essere simile o uguale all’altezza della base della lampada (c).

Shade Size 01

L’altezza verticale del paralume (a) dovrebbe essere circa due-terzi della dimensione/altezza della base della lampada (c).

Shade Size-3

La dimensione/larghezza inferiore del paralume (b) dovrebbe essere di circa un-terzo fino al 50% più larga della parte più ampia della sua base (d).

Shade Size-4

(Fonti: grazie a Google per le immagini)
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Paralume / Come Applicare La Passamaneria

Applicare la passamaneria sui bordi e le giunzioni del paralume.  I passamani rappresentano un passaggio importante e occorre grande cura nella scelta: abbelliscono, rifiniscono, celano le piccole imperfezioni della lavorazione manuale, donano un tocco speciale al paralume.  Ci sono diversi metodi per applicare i passamani: la colla vinilica o specifica, la colla a caldo oppure il nastro biadesivo o di cotone.

Trimmings 12Passamaneria 8

Con la colla, scelgo la passamanieria più adatta: bordino o cordino, fiocchi o nastro, pizzo o merletto, perline o nappine, bottoni o pompom.  Spalmo una piccola dose di colla vinilica, o vinilacrilica o specifica per il tessuto, con un pennello piatto lungo il bordo del paralume; applico la passamaneria; la faccio aderire accuratamente e la fisso con le mollettine di plastica.  Procedo così, man mano che la colla si asciuga, fino alla fine.  Lavoro allo stesso modo per coprire o abbellire le eventuali giunzioni verticali.  Pazienza e precisione: è importante non far colare la colla sulla stoffa del paralume, infatti i residui sono difficili da rimuovere!

lampada alcetto 3

lampada polla bordo

Con la colla a caldo.  Per un fissaggio rapido e resistente la colla a caldo è senz’altro la più indicata.  Da applicare con la sua specifica pistola, un utensile pratico e di facile reperibilità nei centri bricolage.  La colla asciuga in pochi istanti.  Residui e filamenti si tolgono abbastanza agevolmente quando sono induriti; tuttavia essi possono lasciare aloni sui tessuti più delicati (per esempio, raso, seta e tulle).

Trimmings 11Passamaneria 1

Con il nastro biadesivo o quello adesivo in cotone, faccio aderire un lato del nastro biadesivo al bordo del paralume; all’altro lato, applico la passamaneria.  Premo delicatamente per eliminare tutte le grinze.  Altrimenti, piego il nastro adesivo in cotone a metà, tolgo la carta protettiva, fisso la prima metà sul bordo del paralume; quindi ripiego l’altra metà verso l’interno.  Al nastro in cotone posso applicare la passamaneria sia con la colla sia con punti di cucito o ricamo.  Il vantaggio più importante è che questo metodo è semplice e facile, il nastro si può parzialmente rimuovere per riposizionarlo, l’adesivo non lascia residui indelebili.

Passamaneria 2

(Fonti : per le immagini grazie a "Google" e " Pinterest" )