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Grace Upon Grace !

Estate (poetico o regionale està; popolare istatestate) sostantivo femminile [latino aestas –atis, dal tema di aestus –us «calore»].

Summer Flowers

1.  Seconda stagione dell’anno, compresa, per l’emisfero boreale, tra il solstizio d’estate (21 giugno) e l’equinozio d’autunno (23 settembre), caratterizzata da temperatura notevolmente più elevata perché il Sole permane un maggior numero di ore sull’orizzonte e perché i raggi solari investono meno obliquamente l’atmosfera terrestre: passare l’estate in campagna, cioè il periodo estivo; e con riferimento alle condizioni climatiche e meteorologiche: un’estate caldatorridaafosapiovosaentrare nell’estate (spesso con allusione all’inizio del caldo più che al vero inizio della stagione; e così: l’estate si può dire ormai finita, ai primi temporali, o ai primi abbassamenti della temperatura); nel pienonel colmo dell’estate, nel periodo più caldo della stagione.

 2.  Estate di san Martino: séguito di belle giornate, con sensibile aumento della temperatura rispetto ai giorni precedenti, che si verifica spesso nell’Europa occidentale verso il giorno di san Martino (11 novembre).

3.  In senso figurato, temporaneo ritorno della freschezza giovanile di forze e di spirito in persone di una certa età, soprattutto per ciò che riguarda sentimenti e rapporti amorosi: sono tornati nell’estate del loro matrimonio.

4.  Diminutivo: estatina, un’estate (o parte di essa) trascorsa non sgradevolmente: è stata un’estatina piacevole; diminutivo e spregiativo: estatùccia, estate poco buona, per condizioni climatiche o perché trascorsa in modo poco soddisfacente; peggiorativo: estatàccia, un’estate brutta, di cattivo tempo, o con avvenimenti spiacevoli, o comunque trascorsa male: è stata un’estataccia, è piovuto quasi sempre!ho un monte di lavoro arretrato: prevedo un’estataccia.

 

Summer Cat

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Rewind : Colours & Palettes / Shabby Chic & Vintage

Shabby Chic & Vintage.  I colori dell’antico sono emozioni vissute che si legano all’anima.  Amo tutte le tonalità e i colori vintage che richiamano alla mente la delicatezza e l’armonia di certe cose passate dell’infanzia e delle ore più liete trascorse.

Vintage Azul - Shabby Chic Colour Palette

Amo i colori, tempi di un anelito inquieto, irrisolvibile, vitale, spiegazione umilissima e sovrana dei cosmici “perché” del mio respiro (Alda Merini).

Vintage Green - Shabby Chic Colour Palette

I colori, come i lineamenti, seguono i cambiamenti delle emozioni (Pablo Picasso).

Vintage Orange - Shabby Chic Colour Palette

I colori hanno una loro vita propria, si trovano anche nella parte interna delle conchiglie assopite nelle profondità marine – è un indizio di feste segrete; grazie a una scoperta fortunata potremmo parteciparvi anche noi (Ernst Jünger).

Vintage Rosa - Shabby Chic Colour Palette

Il colore è l’espressione di una virtù nascosta (Marguerite Yourcenar).

Il colore è un mezzo di esercitare sull’anima un’influenza diretta.  Il colore è un tasto, l’occhio il martelletto che lo colpisce, l’anima lo strumento dalle mille corde (Vasilij Kandinskij).

(Thanks to Ines and her blog – inesweb.wordpress.com – who inspired me & to www.design-seeds.com – from this website I selected some colour-palettes)

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Rewind : Paralume / Tappetino da Taglio & Tessuto

Come misurare e tagliare il tessuto in modo sicuro.  Per definizione, il sottomano, avv. e s. m. [comp. di sotto- e mano]. – 1.  Come avverbio, a portata di mano: tengo sempre s. gli arnesi necessarî. – 2.  Come sostantivo maschile (pl. sottomani), cartella ricoperta di pelle, tela o plastica, che si usa tenere sulla scrivania per appoggiarvi il foglio su cui si deve scrivere e come custodia per fogli, buste e simili.

Il sottomano, o tappetino da taglio, è uno strumento perfetto per soddisfare alcuni requisiti generali: progettere le superfici di lavoro; rendere più facile la misurazione; offrire un’utile guida per la valutazione e la determinazione di grandezze, dimensioni e proporzioni.  La sua griglia, semplice da leggere, marcata su uno o entrambi i lati, favorisce il disegno, la misura e il taglio della stoffa e rappresenta una significativa combinazione tra la precisione del lavoro manuale e la misurazione senza errori.

Fiskars - Cutting MatsFiskars – Cutting Mats – http://www.fiskars.com

Il sottomano di protezione è realizzato con 3 o 5 strati compositi di uno specifico vinile elastico, che si rimargina completamente se inciso, tagliato, segnato: ancora una volta, di polipropilene riciclabile al 100% per una gestione e uno smaltimento ecologicamente responsabile.  Di lunga durata, performante, antiscivolo, anti-riflesso, idrorepellente al versamento accidentale di qualsiasi liquido, con superficie autorigenerante che è progettata per resistere a taglierine, rotelle cutter, coltelli da incisore, frese standard e lame multiuso.  Insomma, il tappetino può essere tagliato e tagliato ripetutamente senza che rimangano fastidiosi segni, linee o abrasioni visibili.  Di fatto, la sua speciale superficie previene e impedisce alle lame di perdere l’affilatura o smussarsi.

OLFA - Cutting MatsOLFA – Cutting Mats – http://www.olfa.com

Il sottomano è disponibile in diverse dimensioni: da 22 x 30 cm. a 60 x 90 cm. fino a 180 x 90 cm.  Lo spessore può variare da 1,6 mm. (faccia monouso, unilaterale) fino a 3 mm. (faccia doppio uso, bilaterale, extra-resistente).  Ogni elemento contiene misure in pollici e/o centimetri marcati sulla superficie superiore; è contrassegnato con un tipo di griglia da ½ pollice con angoli di taglio; possiede una graduazione da ¼ di pollice sulla base e un bordo verticale sinistro continuo.

Il sottomano reversibile è solitamente verde sulla faccia anteriore e nero su quella retrostante.  Entrambe però dispongono di guide di misurazione lineari, in sbieco e trasversali, a 30 – 45 e 60 gradi.  Tutti i quattro bordi sono completamente numerati e graduati con appositi marcatori per estendere la base dello zero oltre la linea di taglio standard.

Opitec - Cutting MatsOpitec – Cutting Mats – http://www.opitec.it

Il sottomano offre un’elevata qualità professionale per le arti grafiche, gli hobby e le applicazioni industriali; in sostanza, è essenziale per ogni progetto di cucito, trapuntatura, quilting e patchwork; perfettamente dimensionato per lo scrapbooking, come pure, per il lavoro su carta, d’impaginazione manuale, per le carte decorative e l’Art Journal; consigliato per gli esperti della scrittura a mano, i designer e i fotografi, nonchè a chiunque abbia un desktop da proteggere, o bisogno di un ulteriore piano d’appoggio reversibile per scrivere e disegnare.

Fiskars - Cutting MatFiskars – Cutting Mat – http://www.fiskars.com

Un tappetino da taglio piccolo è facile da trasportare e facile da riporre per coloro che hanno spazi di lavoro limitati e piccoli progetti.  Uno extra-large, invece, dà abbondante spazio a una vasta gamma di piani e idee; è molto ben dimensionato per tagliare larghezze piene, quadrati, triangoli, figure speciali e lunghe strisce; la grande superficie della sua griglia di misurazione, di facile e immediata lettura, permette di girarlo per un uso duplice e multiplo in parallelo.

Il tappetino da taglio rotante ha un design specifico per quilting e appliquè accurati e senza grattacapi: non è necessario muoversi attorno al progetto per tagliarlo o dargli forma!  E’ economico e rapido, ideale per squadrare e pareggiare grandi blocchi di stoffa; e molto più di questo, per via della sua caratteristica di ruotare a 360,° impedisce l’improvviso, indesiderato scivolamento del tessuto.

Il tappetino da taglio traslucido offre una superficie protettiva ai tavoli luminosi e ai piani delle scrivanie, con linee guida bianche su un lato per tagli di precisione e colorate sul lato opposto per supportare la misurazione perfetta, nonchè una varietà di altre possibili applicazioni.

OLFA - Rotating Cutting Mat OLFA – Rotating Cutting Mat – http://www.olfa.com

Il sottomano deve essere stoccato e conservato piatto, in orizzontale, e lontano dalla luce solare, dalle fonti di calore e dal freddo.  Può essere pulito con acqua tiepida e sapone neutro.

Opitec - Cutting MatOpitec – Cutting Mat – http://www.opitec.it

Dove acquistare.
1) Negozi on-line dei vari produttori  (vi sono in rete numerosi siti web dei più diversi produttori mondiali).

2) Esposizioni e fiere specializzate in patchwork, quilting e tessuti (da selezionare sui vari motori di ricerca; per il Nord Italia vedi anche in homepage la sezione “Fairs & Events”). 

3) Mercerie e punti vendita specializzati in quilting, patchwork e tessuti.  Per la ricerca on line in Italia selezionare su: | PagineGialle.it  = (nome vs. città).paginegialle.it / (nome vs. regione) / (nome vs. città) / mercerie.html

(Fonti: grazie a Google e Pinterest per le immagini, all’Enciclopedia Treccani per la definizione, ai diversi produttori per i dati e i testi tecnici on-line).

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Rewind : Paralume & Passamaneria

La passamaneria (derivazione di passamano, che è dal francese passement, azione di passare, nel senso di passare o intrecciare il filo) è l’insieme dei passamani, ossia dei tessuti, degli intrecci, delle annodature e dei ricami usati per decorare e guarnire, orginalmente confezionati a mano.  La sua origine si perde nella nebbia del tempo: accanto ai tatuaggi gli uomini primitivi si sono ornati con passamani per esprimere sentimenti artistici e religiosi e delineare i primi segni di distinzione sociale e tribale.

Passamaneria 1 Passamaneria 2Di uso assai antico in Oriente, i passamani giunsero in Europa con la conquista islamica.  La produzione industriale di passamani semilavorati ha avuto inzio in Inghilterra nel 1748 e si è diffusa presto in Francia e in Germania.  Colui che produce passamani è chiamato passamaniere.

La passamaneria si applica con punti di cucito o ricamo sul materiale morbido, quale tessuto, pelle e feltro; con la colla sul materiale rigido e può essere distinta in a) per abbigliamento; b) per arredamento.  Gli scopi per cui si utilizza sono principalmente due: a) quello strutturale e di finitura, per coprire giunture, fermare orli e impedire lo sfilacciamento dei tessuti; b) quello estetico e decorativo, per abbellire e impreziosire.

Passamaneria 3 Passamaneria 4Se presso i popoli primitivi i passamani hanno costiuito un ornamento utilitario e simbolico del vestiario, con lo sviuppo e il progesso sociale, artisitco e tecnico delle civiltà mediterranee e mediorientali, dell’Indocina e della Cina a partire dal 3000 a. C., preponderante diviene l’uso della seta, sia per il suo aspetto lucido sia per la sua morbidezza al tatto, riservata a una élite come segno di distinzione sociale e di potere regale, militare, ecclesiastico, aristocratico.  Accanto alla canapa, alla juta, al ramié e al lino che è la più antica fra le fibre vegetali e si ricava dal fusto del linum usitatissimum una pianta dalla quale, grazie al processo di macerazione delle fibre, è ricavato il filato.

In Egitto il lino è conosciuto già a partire dal V millennio a. C., ma è stato coltivato anche nell’antica Babilonia.  I Fenici lo hanno trasformato in un prodotto pregiato, commerciato nel Mediterraneo e presso gli altri popoli del Medio Oriente, diffondendone quindi la tecnica di filatura e l’uso ai Greci, agli Etruschi e ai Romani.  Nel Medioevo le Fiandre, con il loro clima umido, ne sono state il principale centro di coltivazione.

Una delle “fonti” più preziose per lo studio dei modelli di passamaneria classica la troviamo nella storia dell’arte.  Non sono pochi i pittori, in particolar modo i ritrattisti del XVII e XVIII secolo, che hanno riprodotto nella scenografia del ritratto i “pezzi” più belli della passamaneria dell’epoca.

Passamaneria 5 Passamaneria 6Il dominio del lino è rimasto incontrastato fino all’inizio dell’Ottocento quando il cotone, con l’introduzione di una più moderna tecnologia dei telai e della filatura, da prodotto pregiato per l’aristocrazia e la piccola nobiltà borghese è diventato prodotto di maggiore diffusione tra i contadini e il nascente proletariato della prima Rivoluzione Industriale.

Oggi le fibre sintetiche e i polimeri plastici hanno sostituito le fibre naturali: più facili da filare, da colorare, da lavorare per ricavare passamani di ogni foggia, speciali, metallici, trasparenti etc.

Passamaneria 7 Passamaneria 8

Secondo la lavorazione i passamani si distinguono in semilavorati (o trecciati) e in finiti: tra i primi, la ciniglia, la stringa (o laccio), la vergolina; tra i secondi, gli alamari, la banda, la bindellina, il bordo, il cordone, la fettuccia, il fiocco, la frangia, il gallone, la mostrina, il pompom e la treccia.  Tuttavia, sono da considerare passamaneria pure i bottoni e i merletti, i nastri e le paillettes, le trecce e le spighette, gli sbiechi e il canneté.

Per quanto riguarda la lavorazione, ci sono due differenze fondamentali nelle passamanerie che si distinguono per la diversa tipologia di tessitura: la passamaneria fabbricata a mano con l’uso di intelaiature e altri dispositivi artigianali; e la passameria industriale che può essere prodotta con l’ausilio di macchinari automatici o telai semiautomatici (per esempio, le trecciatrici e il telaio a crochet).  La differenza è nella lavorazione: il telaio intreccia l’ordito e la trama ad angolo retto; la trecciatrice ha un ordito unico che intreccia sé stesso; il telaio a crochet e la macchina per tripolino lavorano una trama e producono un filato a catenella adatto per frange e fiocchi.

Passsamaneria 9 Passamaneria 10La finitura dei bordi e delle giunzioni del paralume.  I passamani rappresentano un passaggio importante e occorre grande cura nella scelta: abbelliscono, rifiniscono, celano le piccole imperfezioni della lavorazione manuale, donano un tocco speciale al paralume.  Ci sono diversi metodi per applicare i passamani: la colla vinilica o specifica, la colla a caldo oppure il nastro biadesivo o di cotone.

Con la colla, scelgo la passamanieria più adatta: bordino o cordino, fiocchi o nastro, pizzo o merletto, perline o nappine, bottoni o pompom.  Spalmo una piccola dose di colla vinilica, o vinilacrilica o specifica per il tessuto, con un pennello piatto lungo il bordo del paralume; applico la passamaneria; la faccio aderire accuratamente e la fisso con le mollettine di plastica.  Procedo così, man mano che la colla si asciuga, fino alla fine.  Lavoro allo stesso modo per coprire o abbellire le eventuali giunzioni verticali.  Pazienza e precisione: è importante non far colare la colla sulla stoffa del paralume, infatti i residui sono difficili da rimuovere!

lampada alcetto 3lampada polla bordo

Con la colla a caldo.  Per un fissaggio rapido e resistente la colla a caldo è senz’altro la più indicata.  Da applicare con la sua specifica pistola, un utensile pratico e di facile reperibilità nei centri bricolage.  La colla asciuga in pochi istanti.  Residui e filamenti si tolgono abbastanza agevolmente quando sono induriti; tuttavia essi possono lasciare aloni sui tessuti più delicati (per esempio, raso, seta e tulle).

Con il nastro biadesivo o quello adesivo in cotone, faccio aderire un lato del nastro biadesivo al bordo del paralume; all’altro lato, applico la passamaneria.  Premo delicatamente per eliminare tutte le grinze.  Altrimenti, piego il nastro adesivo in cotone a metà, tolgo la carta protettiva, fisso la prima metà sul bordo del paralume; quindi ripiego l’altra metà verso l’interno.  Al nastro in cotone posso applicare la passamaneria sia con la colla sia con punti di cucito o ricamo.  Il vantaggio più importante è che questo metodo è semplice e facile, il nastro si può parzialmente rimuovere per riposizionarlo, l’adesivo non lascia residui indelebili.

Dove acquistare.
1) Negozi on-line dei vari produttori  (vi sono in rete numerosi siti web dei più diversi produttori mondiali).

2) Esposizioni e fiere specializzate in patchwork, quilting e tessuti

3) Mercerie e punti vendita specializzati in quilting, patchwork e tessuti.  Per la ricerca on line in Italia selezionare su: | PagineGialle.it

(nome vs. città).paginegialle.it / (nome vs. regione) / (nome vs. città) / mercerie.html

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